AGOSTO 2021

La temperatura è già alta nella mattinata e all'Hub vaccinale c'è già una piccola fila di persone in coda che aspettano e lentamente avanzano. C'è tra di loro un signore anziano, sulla ottantina, evidentemente accaldato, che con scarsi risultati prova a farsi un po' di aria col foglio di carta che ha in mano. Arriva il suo turno e la signorina addetta a raccogliere le informazioni gli fa tante domande, soprattutto inerenti al suo stato di salute e ai farmaci che eventualmente assume. A giudicare dalle sue risposte, malgrado l'età, si tratta di un anziano abbastanza sano e dopo aver compilato il consenso informato, passa nel secondo locale, dove si somministrano i preparati. Lì ci sono pochi addetti e solo qualche persona seduta che ha appena ricevuto il farmaco. Il medico vaccinatore gli scopre un braccio e gli inietta la dose che aveva già preparato. Dopo lo invita a  sedersi sulla panchina, una decina di minuti, per osservare eventuali reazioni.

 

L'anziano si siede, per qualche momento sembra vada tutto bene, ma subito dopo cambia di colorito, inizia ad ansimare e sviene. Il personale medico si precipita e  si rende conto che la situazione è disperata. Procedono col massaggio cardiaco, poi la respirazione artificiale, ma senza risultati.  Infine usano il defibrillatore e purtroppo anche stavolta senza risultato. Ormai non c'è nulla da fare, l'anziano sembra sia  deceduto per arresto cardiocircolatorio. Il medico vaccinatore responsabile è molto agitato, perché dovrà stilare una relazione su quanto accaduto e allo stesso tempo non vorrebbe che attraverso i mezzi di informazione si diffondesse la notizia di una morte per effetto avverso da vaccino.

 

Si precipita subito dall'infermiera che aveva raccolto i dati dell'anziano, per trovare una causa  diversa a cui attribuire il decesso. La invita a riportare ogni dettaglio,  ogni parola detta dall'anziano che possa tornare utile. La ragazza precisa che quel signore non  accusava alcuna patologia e non assumeva farmaci. Il dottore allora la esorta a cercare di ricordarsi ogni particolare su ciò che aveva detto durante la registrazione dei dati personali. Dopo un attimo  l'infermiera si ricorda "...appena è arrivato, prima di iniziare il colloquio conoscitivo, mi chiese se potevo dargli dell'acqua...

 

" Il medico, precipitandosi: "...e lei gliel'ha data l'acqua?", l'infermiera: "..ma no, gli ho detto che non siamo autorizzati a somministrare nessun'altra cosa, che non sia il vaccino... " Il medio: "...bene, e dopo ha detto altro?" Infermiera:"... niente, dopo  ha detto che col caldo che fa, stava morendo di sete...". A queste ultime parole il medico quasi esultante ferma la ragazza: "Benissimo, basta così, abbiamo trovato il motivo del decesso! Sul referto scriveremo: L'anziano è morto di sete!"



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